INTRODUZIONE
Benvenuti in questa nuova recensione di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Ritornare al cinema dopo tanto tempo è sempre un’emozione, e farlo guardando Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli penso sia uno dei modi migliori. La Marvel ci ha abituato spesso a prodotti stupendi, sia dal lato visivo che narrativo, e quest’ultimo film non è da meno. Arrivato nelle sale in sordina, ha fatto ricredere sul nuovo personaggio e sul film.

TRAMA
Il film targato Marvel Studios Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è interpretato da Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi, che deve confrontarsi con il passato che pensava di essersi lasciato alle spalle quando viene trascinato nella rete della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli.
RECENSIONE
Shang-Chi potrebbe sembrare il classico film sulle origini di un super eroe, in parte è cosi ma fornisce tanti nuovi lati che vanno ad arricchire il nostro caro e amato MCU. Nel film per la prima volta viene esplorata la mitologia cinese, mettendo su schermo alcune delle creature che ne fanno parte. Non solo, vediamo anche delle riproduzioni fedeli di villaggi, tradizioni, usi e costumi, che denotano la cura nei dettagli applicata nella produzione del film.
La trama del film è ben fatta, anche se non troppo elaborata. La storia scorre tranquillamente, anche se un pò lenta in alcuni punti e troppo veloce in altri. Il film racconta un classica storia di amore e odio tra padre e figlio dovuta alla perdita e all’abbandono, condita da combattimenti che riprendono lo stile dei wuxiapian cinesi. Per alcuni questi combattimenti potrebbero sembra strani o fuori luogo, non è cosi, il film riprende proprio quello stile orientale. Gli scontri corpo a corpo o con le armi, composti da movimenti quasi irreali per persone che non hanno poteri e da scenografie spettacolari, sono un chiaro rifermento a film come La Foresta dei Pugnali Volanti. Questi movimenti sono come una danza che intrattiene lo spettatore facendolo rimanere estasiato.
Simu Liu con quella faccia da eroe cazzeggione, nel suo esordio all’interno del MCU ha dato vita ad performance convincente che gli calza a pennello. Insieme alla sua amica Awkwafina (Katy) formano una coppia di amici estremamente divertenti e che si completano a vicenda. Naturalmente non mancano i collegamenti con vecchi film e non solo, vediamo direttamente da Iron Man 3 il “Mandarino“, il nostro sempre più giullare Trevor arricchisce il film con la sua spensieratezza. Riferimenti allo schiocco di Thanos, la presenza di Abominio come già anticipato nel trailer e Wong.
Nel film sono presenti due scene post credit, una conferma che l’organizzazione dei Dieci Anelli tornerà, confermando la possibilità di un sequel. L’atra crea un ponte che collega il nostro Shang-Chi con il resto degli eroi che già conosciamo.
Come ogni film Marvel è ben strutturato, ci sono scene più serie, scene che ci strappano un sorriso e scene di azione di un epicità unica. Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli intrattiene piacevolmente per le sue 2 ore di durata e introduce a dovere nell’Universo Cinematografico Marvel questo nuovo eroe.
LATO TECNICO
Dal punto di vista grafico e scenografico abbiamo di fronte un prodotto che è davvero un piacere per gli occhi. Il comparto degli effetti speciali si è davvero superato. Tutto si accorda e scorre in maniera fluida, come l’acqua di un placido fiume, che all’occorrenza può agitarsi e regalarci delle scene d’azione epiche e memorabili. Possiamo vedere questo livello di qualità nella realizzazione delle creature della mitologia cinese, soprattutto nella realizzazione della dragonessa. La cura nei dettagli nella rappresentazione della cultura cinese è sicuramente uno dei lati più positivi del film. La regia di Destin Daniel Cretton è molto fluida, soprattutto nei combattimenti, rendendo le scene di azione molto chiare e godibili dal punto di vista visivo.
PUNTI DI FORZA
Scene di azione elaborate e coreografate in maniera impeccabile.
Effetti visivi di altissima qualità.
Fedeltà nella riproduzione di elementi legati alla cultura cinese.
LATI NEGATIVI
Velocita nella narrazione.
Caratterizzazione approssimativa di alcuni personaggi.
Caratterizzazione dei personaggi.
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