What If…?: Recensione quarto episodio.
- Rick
- 3 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
INTRODUZIONE
Tempo, spazio, realtà, non hanno un andamento lineare, formano un prisma, di infinite possibilità, in cui ogni scelta può diramarsi verso realtà infinite, creando mondi alternativi a quelli già conosciuti.

E se… la disgraziata sera dell’incidente automobilistico che lo vede coinvolto nell’incipit del film che lo vede protagonista, Stephen Strange fosse riuscito ad accompagnarsi all’amata Christine Palmer? Avrebbe comunque guidato in modo imprudente, perdendo prima il controllo dell’automezzo e poi quello delle mani? Come scopriamo subito, a partire dal titolo di questo episodio, il borioso chirurgo questa volta perderà l’unica cosa più preziosa delle sue mani: l’amore.
RECENSIONE
L’incidente che fece perdere l’uso delle mano, questa volta è andato in modo diverso. Questo porterà Strange a una disperazione assoluta e alla ricerca di un qualunque modo di riportare in vita l’unica persona di cui gli interessa davvero, divenendo comunque lo Stregone Supremo, finendo per confrontarsi anche con Dormammu nello stesso modo che già conosciamo. Ma… lo spettro del passato, tuttavia, lo tormenta. La sua ricerca di risposte lo porterà a travalicare alcuni confini molto, molto pericolosi…
La quarta puntata di What if…? è una brillante e vivace reinterpretazione del personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch. Grazie al focus quasi totalmente incentrato su Strange la serie animata Marvel può permettersi un approccio differente, molto più racchiuso, intimista e dai toni più drammatici. Questi toni cupi, il finale angosciante e disperato, persino l’approfondire alcuni elementi presenti solo di sfuggita nella pellicola originale elevano comunque la puntata, piacevole e molto sentita dall’inizio alla fine.
LATO TECNICO
In questo quarto episodio non solo la produzione è stata in grado di mantenere il livello delle puntate precedenti, anzi, è riuscita ad alzare il livello mostrato fino ad ora.
Gli incantesimi, i piani astrali e le varie creature e semi-divinità mostrate vantano diversi livelli di profondità ed effetti visivi davvero azzeccati, in certi punti quasi perfetti, che letteralmente incanta.
A questo si uniscono un character e un monster design ben pensati (per quanto non ricalcatissimi sugli attori originali) e un impianto sonoro ben orchestrato, con tutti i voice actor originali anche se con musiche sempre incisive come dovrebbero.
Gli effetti visivi, le ambientazioni, i dialoghi, la trama, sono stati per distacco i migliori mostrati per ora, rendendo il questo episodio il migliore dei quattro rilasciati.
PUNTI DI FORZA
Comparto tecnico/ visivo
Trama
Profondità emotiva ed esplorativa del personaggio
Trama
LATI NEGATIVI
Nessuno
Niente
Nada
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