INTRODUZIONE
E se…? Quante volte lo abbiamo detto o pensato nella vita? Quante volte ci siamo interrogati sul cammino che avrebbe preso la nostra vita se avessimo fatto una scelta diversa in un momento fondamentale della nostra esistenza?

RECENSIONE

E se Yondu avesse rapito T’Challa invece di Peter Quill: L’Osservatore si interroga su cosa succederebbe se Star Lord fosse più diplomatico, addestrato nel combattimento e dal buon cuore.
Si tratta di trenta minuti ricchi d’azione, colpi di scena, risate e anche qualche lacrima, con un messaggio non troppo nascosto per dire addio a Chadwick Boseman (che ha doppiato altri tre episodi oltre questo). Un episodio che potremmo definire di un livello superiore al precedente.
In questo episodio vediamo molte nuove versioni di personaggi che già conosciamo, tutte molto valide e interessanti, una su tutti è Thanos. Dopo quella del nostro protagonista è la versione alternativa più interessante, un Thanos unico nel suo genere. Purtroppo mancano altri personaggi che sinceramente sarebbe stato bello vedere. Tutto questo è dovuto da una narrazione molto veloce.
Forse è proprio il ritmo serrato l’aspetto che potrebbe non convincere alcuni spettatori. Nonostante What If parli di nuovi universi infatti, per essere goduto a pieno necessita della conoscenza dei personaggi originali. Sapendo come è T’Challa nell’universo dei film, adorerete ancora di più la sua versione spaziale.
LATO TECNICO
Se il primo episodio era stato elogiato per il comparto tecnico, questo non è da meno, anzi, in questo secondo episodio c’è stato un ulteriore miglioramento, le immagini, i volti le ambientazioni, il loro livello è stato migliorato di gran lunga rispetto alla prima puntata. Anche la fluidità delle sequenze è stata migliorata, rendendo l’episodio scorrevole e senza difetti visivi.
PUNTI DI FORZA
Comparto tecnico/visivo
Voci originali dei personaggi
Trama
Chadwick Boseman nella sua ultima interpretazione
La versione alterativa di Thanos, ma quanto è cazzone in quel modo?
LATI NEGATIVI
Velocità delle narrazione eccessiva
Comparto musicale abbastanza opaco.
Dialoghi non all’altezza, alcune volte bambineschi
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